I primi passi verso la viticoltura in Veneto sono iniziati intorno al 1000 a.C., ma furono i Romani a dare un impulso importante alla produzione e al commercio del vino. Nel Medio Evo, i mercanti della Serenissima resero il Vino de Venegia famoso in mezzo mondo. Questa regione si caratterizza di numerose zone vitivinicole e molti sono i vitigni che troviamo nelle diverse aree. I vitigni a bacca bianca sono prevalenti, capitanati dalla glera, l’uva utilizzata per la produzione del Prosecco, simbolo della moderna viticoltura regionale. Segue poi la garganega, usata per il Soave, e gli internazionali pinot grigio e bianco, chardonnay e sauvignon. I vitigni a bacca rossa più diffusi sono di influenza bordolese: il merlot, il cabernet sauvignon e il cabernet franc. I vini rossi più rinomati della regione però si ottengono dai vitigni autoctoni corvina veronese, rondinella e corvinone coltivati nella zona della Valpolicella, per l’Amarone, e del Bardolino. Una regione dove alla tradizione dei grandi vini rossi si è affiancata la produzione dello spumante italiano più venduto al mondo.
Brigaldara
San Pietro in Cariano - Verona
Giol
San Polo di Piave - Treviso
Il Colle
San Pietro di Feletto - Treviso
Le Fraghe
Cavaion veronese - Verona
Le Morette
Peschiera del Garda - Verona
Spumanti Gemin
Valdobbiadene - Treviso